Dall'accomodamento Fed all'ampliamento dei collaterali da parte della
Bce: tornano i soldi facili ovunque. Intanto però, in Italia il rischio
di crisi si aggrava con il governo Letta che s'impegna a risolvere Imu,
Iva ed esodati per fine agosto. Troppo anche per i più ottimisti.
A spingere al rialzo sono principalmente, già da stamattina, le parole
di Bernanke che ormai non perde occasione per confortare i mercati su
quel tapering che tanto aveva spaventato e che adesso resta solo un
brutto ricordo.
In Europa protagonista è ancora la Bce, l’unica che può garantire una
minima stabilità del mercato del vecchio Continente sfruttando (se non
abusando) della sua credibilità. La volontà ddi Draghi sarebbe quella
di allentare i requisiti per quei collaterali usabili a garanzia
(estremizzando il concetto) per le richieste di liquidità della Banca
Centrale: nello specifico verranno accettati tra i titoli anche quelli a
doppia A invece quelli a tripla A. I altre parole si abbassano i
livelli per riuscire ad accedere al credito facile (per le banche)
proprio mentre gli istituti alzano sempre di più i livelli d’entrata al
credito per i comuni mortali.
Ad ogni modo, a Piazza Affari, si svela il “fenomeno” Fonsai che,
liberata dal giogo malefico del sistema Ligresti, vola a 2,65% (dato
delle 17,19) con tutto il comparto bancario in generale che approfitterà
delle decisioni della Banca centrale europea.
Un rialzo, quello di Piazza Affari che stride in maniera ampia con il
quadro politico sempre più fosco. Agosto di fuoco per l’esecutivo che
dovrà organizzarsi entro settembre su Imu e Iva. Come se ciò non
bastasse si avranno anche i problemi per quanto riguarda gli esodati e
alla vista di questa serie di impegni estremamente difficili, le buone
intenzioni del governo letta e cioè fornire regole chiare e risposte
alla popolazione entro il 31 agosto sembrano sempre più delle parole
dettate nemmeno più dal un cieco ottimismo, quanto da un forte senso
utopico. Comunque sia Napolitano ammonisce: se il governo cadrà le
conseguenze saranno irrecuperabili. E data la situazione dei conti
italiani (Bankitalia ha previsto per il 2013 un calo dell‘1,9% del Pil e
una disoccupazione al 13%) si sta giocando sulla lama di un coltello.
Ma Piazza Affari non se ne accorge e chiude a 2,28%
giovedì 18 luglio 2013
Tornano i soldi facili? Intanto Milano festeggia
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martedì 16 luglio 2013
FTSEMIB 16 luglio 2013
Oggi l'indice della borsa di Milano dimostra doti di equilibrismo notevoli, nonostante la valanga di notizie economiche negative per l'Italia la borsa dimostra buona reattività recuperando le perdite della mattinata e nel pomeriggio fluttua intorno alla parità aspettando un segnale dagli USA.
Lo sforzo per non crollare sotto il peso della realtà è encomiabile, ma sino a quando i nostri eroi reggeranno il gioco ?
Lo sforzo per non crollare sotto il peso della realtà è encomiabile, ma sino a quando i nostri eroi reggeranno il gioco ?
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